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è un campo obbligatorio ma non so cosa cazzo scrivere. Ok??

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La scuola. Un posto dove il mio cervello va a morire lentamente di noia.
Sì, certo, bei voti. Sempre. Prime file, risposte giuste, “bravo ragazzo” e tutta quella roba lì. Ma la verità? Non c’è più niente da imparare. Nulla che stimoli davvero. È come se avessi già letto il finale del libro e adesso stessi solo fingendo di essere sorpreso capitolo dopo capitolo.

E intorno a me? Scimmie. Nemmeno ammaestrate. Solo un branco rumoroso e distratto di bipedi in tuta che non sanno distinguere una formula da una forchetta. Parlano, urlano, spingono, si scordano pure di respirare in silenzio.

E poi ci sono loro. I maleducati.
Quelli che ti parlano, ti cercano, ti illudono, e poi puf, scompaiono.
Senza un motivo. Senza una parola. Ti lasciano lì, appeso, come un salame al gancio di un macello emotivo, a chiederti: “Ma che cazzo ho fatto?”
Spoiler: niente.
Perché io ascolto, io capisco. Cristo, io capisco tutto. Forse è proprio questo che fa paura. O forse sono solo maleducati. In quel caso, ottimo: hanno già preso la strada giusta. Lontano da me.

Che peccato, però. Davvero..
Perché qualcosa poteva esserci. E invece.

Intanto... novità.
A volte uscire di casa è utile, anche per uno come me. Il parco, che doveva essere solo silenzio e ossigeno, si è rivelato un piccolo terremoto.
Mia cugina - oddio, non proprio mia cugina - mi ha dato una lezione che non dimenticherò mai.
Di quelle che non si leggono nei libri.
Di quelle che ti fanno alzare un sopracciglio e pensare: “Ok. Forse la vita ha ancora qualche trucco nella manica.”